mercoledì 24 novembre 2010

Il pizzo





Il pizzo, fino alla fine del '700, veniva indossato anche dagli uomini  per jabot e polsini…Ora  torna a sedurre e viene proposto con  un insolito connubio tra tradizione e innovazione. Trame sofisticate e  motivi dal sapore artigianale  mescolano passato e presente in un connubio davvero intrigante.  
E’ un tessuto che ci riporta alle sofisticate atmosfere Vittoriane oppure alle famose demi-mondaines, guarnite di pizzi e merletti, dipinte da Henri de Toulouse-Lautrec.



Le grandi maison del Made in Italy lo portano in scena,  Valentino sceglie il grigio, Ermanno Scervino opta per il caldo marrone.
D&G con il classico bianco e nero, preferisce un effetto bon ton. Disegni complessi svelano il corpo femminile con trasparenze a metà tra il retrò e il trasgressivo.
Decorazioni e ricami ravvivano anche scarpe e accessori: le calzature di Valentino  coperte di pizzo, rimandano alla lingerie, i guantini in pizzo di J. Galliano allo stesso tempo romantici e provocanti, adornano  mani e braccia delle moderne dame rendendo ogni donna vanitosamente femminile.


Come per l’animalier, anche il pizzo ha le sue regole…Perfetto se indossato a piccole dosi...
Aggiunge pepe ad un completo altrimenti banale, ma stiamo attente perché il limite tra eleganza e volgarità è labile…

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