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giovedì 31 marzo 2011

L'arte nel vestito con Wassily Kandinsky



“Ogni opera d’arte è figlia del suo tempo e, in molti casi, madre delle nostre emozioni.”
W. Kandinsky



Kandinsky era uno dei pittori piu` importanti dell'Astrattismo,  pensava che dipingere era un'arte molto simile alla musica: capace di trasmettere emozioni senza rappresentare la realta`. Come i musicisti possono comporre la musica, gli artisti possono comporre colori e forme per dare all'osservatore un effetto simile a quello che da' la musica. 


Kandinsky credeva che le forme fossero un modo di esprimere la tranquillita` interna, egli vuole osservare oggetti per apprendere il loro significato interno. La bellezza dell'oggetto disegnato dovrebbe essere solo un modo di attrarre l'attenzione dell'osservatore al fine di comunicare direttamente con l'anima. 

"In generale il colore è un mezzo che consente di esercitare un influsso diretto sull'anima. Il colore è il tasto, l'occhio il martelletto, l'anima il pianoforte dalle molte corde. L'artista è una mano che toccando questo o quel tasto mette in vibrazione l'anima umana....".



Wassily Kandinsky "Quadrati con cerchi concentrici"



Prada inverno 2012

Wassily Kandinsky "Composizione VIII"


 Prada inverno 2012

Wassily Kandinsky "Nero e viola"


 Prada inverno 2012



Prada inverno 2012





Missoni 2012


Missoni 2012


L'arte nei vestiti, grandi stilisti ispirati da grandi artisti....l'arte nell'arte...sublime!


PRIMAVERA : TRIPUDIO DI COLORI














                                                                                                                     ELISABETTA

mercoledì 30 marzo 2011

PRIMAVERA 2011 ISPIRAZIONI SIXTY








La moda in questo editoriale è un chiaro ritorno agli anni '60. Minigonne, colletti di pizzo bianco e calzini alla caviglia-alta. E'un omaggio a un passato anni '60 si ispira alla top model Twiggy, rappresenta uno stile intramontabile, easy chic, femminile e adatto all'aria di primavera.
















                        
                                                                                                      ELISABETTA

Segnali D'arte

La percezione che si ha dei segnali stradali cambierà per sempre dopo aver visto tutte queste modifiche che hanno portato la segnaletica stradale a diventare divertente . La maggior parte delle persone vede un cartello stradale e lo interpreta solo come un simbolo di autorità o lo fa diventare un obiettivo per le uova e per le bombolette di vernice spray... pochi infatti riescono a vedere in quei segni la possibilità di creare "qualcosa di grande".
"Qualcosa di grande"può essere definito come un "No Dumping" a forma di sedia o di uno stop che diventa una simpatica vignetta. Stimolate il vostro lato creativo guardando le immagini seguenti...dopo di chè non credo che sarete mai piu' in grado di guardare di nuovo un cartello stradale senza pensare ad esempio a Michael Jackson......






Clet Abraham ,per esempio,è un artista che ha preso di mira le indicazioni stradali a Firenze con adesivi facilmente rimovibili. Le etichette hanno diversi soggetti, a volte controversi, come Gesù sulla croce. Ci sono molte critiche sul suo "lavoro", ma la maggior parte delle persone fortunatamente lo trova divertente.







In America invece riescono a trasformare queste segnaletiche in particolari pezzi dal designe urbano.







In India hanno reinventato il modo di fare pubblicità tramite una campagna che promuove lo yoga.






                                               Roberto