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giovedì 30 giugno 2011

Fotografare è andare oltre….





L’associazione culturale “Sinergia dei pensieri” lo scorso mese ha bandito un concorso fotografico artistico volto, in questo difficile momento per l’arte in generale, a promuovere l’arte di farsi “fotografare” nei giovani artisti e ad aiutarli ad avere maggiore visibilità e disinvoltura nel proporre la loro immagine.

L'iniziativa, dal titolo “L’arte sposa lo sport nella città eterna” è stata strutturata in modo che gli
artisti sono stati fotografati nel centro storico della città di Roma con la loro divisa sportiva o con
costumi da danzatori/trici. Le foto sono state scattate dalla fotografa “Francesca Benedetti”  “Donna dell’anno 2011” XIII circ. di Roma, pluripremiata a livello nazionale ed internazionale,
ultimamente selezionata da Vogue per Photovogue:  http://www.vogue.it/photovogue/Profilo/6dc0aea5-62a7-4559-ac68-d2707db16994/User.

Per la direzione tecnica è stata grande la soddisfazione di aver selezionato giovani che sicuramente diventeranno grandi talenti nel loro sport, ma che, con nostro immenso piacere, hanno anche una grande passione per la fotografia. Sinergia dei pensieri ha avuto l’onore di avere nella giuria tecnica i nomi di personaggi che, oltre ad essere affermati nel loro campo, sono accomunati da un unico filo conduttore, l'amore per l'arte e per lo sport: la nota Catena Fiorello, conduttrice e scrittrice; il maestro Leandro Iagher, V dan e coach della nazionale; la giornalista Patrizia Foffi, creatrice del blog "Stileggendo"; l'artista Carlo Capone, presidente della Expoart, da cui prende il nome la prestigiosa rivista d'arte; la creativa Monica Sideri, stilista di moda.

L'organizzazione poteva scegliere fino a 8 artisti , ma e' stato deciso proprio per dare unicità alla manifestazione di selezionarne esclusivamente tre, proprio per la potenzialità artistica rilevata (in ordine alfabetico): Veronica Carosi, Giorgia Cazzorla e Natalie Foffi.


Durante il servizio fotografico è stata presente fuori concorso Erica Picchi, (cover girl della rivista ExpoArt di Aprile 2011, protagonista di numerose opere vincitrici della fotografa Francesca Benedetti) ed alcune foto del reportage in cui lei è stata magistralmente ritratta, sono state scelte da PhotoVogue (http://images.vogue.it/Photovogue/b2fa96dd-efa3-42a9-8a25-0c8e6e31afc1_IMG.jpg)

“NO SHAME… Free to be your self”. Model: Erica Picchi
“NO SADNESS…Find your smile everywhere”. Model: Erica Picchi
Le immagini più belle del reportage sono state pubblicate sulla pagina facebook “Sinergia dei pensieri” : la foto più votata dai visitatori della pagina è stata, l’immagine che segue.
Veronica Carosi
La vincitrice della manifestazione è stata la danzatrice Veronica Carosi, con la foto che segue.
Veronica Carosi

Le impressioni inviate da Catena Fiorello e dalle giovani modelle hanno gratificato immensamente Eleonora e Francesca Benedetti, organizzatrici del concorso.
Ed eccole riportate a seguire. 

"Ho votato le mie foto, ma credetemi, è stato difficile sceglierne una piuttosto che un'altra; sono tutte bellissime e intense le foto di Francesca, e quando si è davanti a scatti di grande qualità sembra stupido segnare con una preferenza, ma tant'è, l'ho fatto!Quello che voglio comunicarvi invece è la sensazione che mi hanno trasmesso le foto che ho votato, ovvero: un grande senso di libertà.Non è un caso che io abbia scelto degli scatti in cui le ragazze aprono le braccia, e vi spiego perchè.Così come Papa Wojtyla diceva "Spalancate le porte", esortando gli uomini all'apertura mentale, del cuore e della fede, così io vengo attratta da queste foto che risottolineano il nostro bisogno di libertà.La bellezza di aprire le braccia, accogliere il mondo, anche attraverso un gesto sportivo, per le strade della città.Verso il mondo, verso le persone, verso la natura, verso altre braccia che cercano un fratello.Mi piace pensare che attraverso uno scatto, un'immagine, un dettaglio, ognuno di voi, possa vedere oltre a una sempliceimmagine di una ragazza che pratica sport, e con la giusta fantasia, ne tragga il significato che merita. Perchè non c'è ricchezza più grande della libertà del pensiero.L'ultimo commento vorrei dedicarlo alla bellezza dei soggetti fotografati. Ragazze non solo belle, ma profondamente ispirate da un corpo che amano, rispettano e curano. In tempi come i nostri, questo è un valore importante, perchè bisognerebbe sempre ricordare ai giovani - SEMPRE -, che il proprio corpo è un patrimonio importantissimo e come tale va rispettato. Abbiatene cura e...  Buone foto a tutti!" Catena Fiorello
Natalie Foffi
"E' stata una bellissima esperienza... Inizialmente mi vergognavo un pò per la gente che passava, ma piano piano mi sono sciolta e sono riuscita a non pensare a chi avevo intorno. Non sapevo come comportarmi davanti alla macchinetta fotografica perchè la danza contemporanea non è fatta da pose statiche ma di un movimento dentro l'altro. Non sapevo cosa fare soprattutto perchè il contemporaneo è contatto con il pavimento a piedi scalzi o con i calzini e a Roma con i sanpietrini non era molto possibile. Con le altre ragazze, con Francesca e con Eleonora la giornata è passata velocemente e mi sono accorta della mia stanchezza solo quando eravamo in macchina al ritorno. Ringrazio tutti coloro che mi hanno permesso di partecipare, scusate le poche parole ma non riesco ad esprimermi così, è una cosa che sento
dentro..... Il momento in cui mi sono sentita più a mio agio e a contatto col mondo esterno è stato quando ero sul ponte davanti piazza trilussa con il ragazzo che suonava la chitarra. La danza ha bisogno della musica come noi abbiamo bisogno
dell'ossigeno. Riuscivo a ballare senza pensare a cosa fare o che posa dovevo assumere... Credo che Roma sia una delle città più belle del Mondo... per questo dico: La vita senza arte sarebbe come il Mondo 
senza Roma..." Veronica Carosi
Giorgia Cazzorla
"Quella del reportage è stata un’esperienza fantastica, che sicuramente mi rimarrà impressa positivamente per molto tempo e che mi lascerà sempre un bel ricordo. L’atmosfera e l’aria che si respirava non erano affatto tese come ci si potrebbe aspettare, anzi, si respirava aria familiare, di amicizia, si stava bene! E soprattutto è stato divertente, divertente e allo stesso tempo edificante. Girare per Roma a fare foto è già di per sé qualcosa di suggestivo; farlo non solo in mezzo alla gente ma CON la gente, è stata un’esperienza che mi ha riempita di serenità e mi ha dato una carica incredibile. Vedere la gente di strada aperta e disponibile a partecipare alle nostre foto, interessata a quello che facciamo e in qualche modo grata perché noi abbiamo avuto il “potere” di cambiare una loro giornata rompendo la monotonia e
invitandoli a esser parte di qualcosa, facendoli sentire importanti, mi ha fatto riflettere molto e credo che saremmo noi a dover essere riconoscenti, perché sono state occasioni del genere che mi hanno riempito di gioia e che hanno fatto
crescere in me sempre più la voglia di continuare. Al contrario della chiusura che abbiamo trovato in quella giornata da parte delle persone che potremmo ritenere “normali”, indaffarate nei loro ritmi stressanti, nelle loro vite inquadrate e
quindi impossibilitati a concedersi uno strappo alla regola, impossibilitati a rinunciare alla rigidità della loro giornata assecondandoci e accogliendo il sorriso che, sono sicura, avremmo portato anche a loro; al contrario, mi sono resa conto
dell’importanza che in quel pomeriggio hanno avuto per me le persone che tante volte ignoriamo rendendole e ritenendole inferiori, privandole di un’umanità, togliendo loro la possibilità di raccontare la loro storia o di mostrare la
loro personalità, quelle persone che spesso con il nostro atteggiamento di superiorità consideriamo più simili ad animali, o peggio, a oggetti che fanno parte dello scenario, oggetti caratteristici del paesaggio, che in quanto tali possono essere quindi osservati e studiati, analizzati dal nostro occhio critico ma non con più rispetto di quello che si userebbe osservando un lampione o un particolare scorcio.
In quel pomeriggio l’aria che respiravamo noi, e che ci circondava, era un’aria leggera, ma carica d’armonia; ci accompagnava e circondava, ed eravamo pronte a trasmetterla a chiunque incontrassimo, chiunque accettasse di 
accoglierla e di farsi trasportare da tutta l’energia che portavamo con noi." Giorgia Cazzorla
Giorgia Cazzorla
“Il 20 aprile 2011 ho posato come modella per una fotografa al centro di Roma. Non era la prima volta per me posare, ma era un’esperienza nuova quella di andare in giro per Roma in tutù e con le scarpette da punta ai piedi. Mi sono sentita fuori dal mondo o meglio parte di un altro mondo. Anche io prima facevo parte di quel mondo in cui la gente cammina con gli occhi fissi sulla sua meta e non si gira neanche a dare un’occhiata a chi gli sta intorno. Mi sono resa conto di avere milioni di pregiudizi e stereotipi stupidi che mi limitavano. Siamo entrati nella stazione della metro e lungo le scale c’era una signora vestita di stracci la prima cosa che ho fatto è stata stringere la mano della mia amica perché avevo paura che anche lei fosse pericolosa. Ma lei che si trovava in quella situazione precaria, sporca e dolorante
ci ha detto “Andate a Fontana di Trevi! Li avoglia a fare foto! Vai, vai tesoro!” e lo stesso ha fatto un barbone che portava un cagnolino su un carretto, che ha detto “ Una principessa! Sei una ballerina, sei un’artista!”.
È come se le persone avessero una pellicola davanti gli occhi che gli fa vedere loro “strano” tutto ciò che non è come loro. Ragionano, io compresa fino a ieri, in base a schemi predefiniti: donna mendicante è pericolosa, uomo che suona per strada è un ubriaco pericoloso, africano che vende borse lungo la strada “ti vuole fregare”. Io credo che queste persone siano pericolose per chi vuole vederle pericolose. Io sono una persona generalmente chiusa in me stessa, soltanto dopo tanto tempo abbasso il mio muro difensivo e lascio avvicinare le persone a me, ma mai troppo. Anche mercoledì all’inizio rimanevo molto sulla difensiva ma poi è successo qualcosa che non avrei mai creduto possibile: ho
abbassato il mio muro difensivo con persone che non avevo mai visto prima, provenienti da tutto il mondo. Solo gli artisti di strada, i mendicanti e i venditori ambulanti stranieri ci comprendevano e facevano le foto con noi, giocavano a
pallavolo con Giorgia e Natalie e soprattutto sorridevano. Tutto ciò che chiedevano in cambio era “ poi torni e mi dai una foto?” volevano la foto per ricordo, per mandarla ai familiari lontani, e chiedevano più volte “ allora me la porti? Torni?  Tanto mi trovi sempre qui!”. Avevano paura che non saremmo tornate.
Era come se camminassi per le strade di Roma ma in una dimensione parallela. Una dimensione in cui vivono gli artisti, 
i mendicanti e i bambini. Una dimensione in cui Roma è ancora a colori e c’è ancora la speranza nell’aria.” Erica Picchi
Erica Picchi in “No differences”
Erica Picchi
Infine, Sinergia dei pensieri vuole ringraziare tutti coloro che hanno partecipato al concorso e ai visitatori della mostra.

Arrivederci al prossimo click!!!

Eleonora Benedetti

www.sinergiadeipensieri.it
ed ora siamo anche su facebook!!!!

https://www.facebook.com/pages/Sinergia-dei-Pensieri/202801659739662



PATRIZIA

mercoledì 29 giugno 2011

Censura su Internet, ci siamo







Secondo la delibera AGCOM, se il titolare dei diritti di un contenuto audiovisivo dovesse riscontrare una violazione di copyright su un qualunque sito (senza distinzione tra portali, banche dati, siti privati, blog, a scopo di lucro o meno) può chiederne la rimozione al gestore. Che, «se la richiesta apparisse fondata», avrebbe 48 ore di tempo dalla ricezione per adempiere. CINQUE GIORNI PER IL CONTRADDITTORIO. Se ciò non dovesse avvenire, il richiedente potrebbe, secondo la delibera ancora in bozza, rivolgersi all’Authority che «effettuerebbe una breve verifica in contraddittorio con le parti da concludere entro cinque giorni», comunicandone l’avvio al gestore del sito o del servizio di hosting. E in caso di esito negativo, l’Agcom potrebbe disporre la rimozione dei contenuti. Per i siti esteri, «in casi estremi e previo contraddittorio», è prevista «l’inibizione del nome del sito web», prosegue l’allegato B della delibera, «ovvero dell’indirizzo Ip, analogamente a quanto già avviene per i casi di offerta, attraverso la rete telematica, di giochi, lotterie, scommesse o concorsi in assenza di autorizzazione, o ancora per i casi di pedopornografia».
Se passa la norma che sta preparando la maggioranza di centrodestra all'Agcom, sarà possibile in Italia l'oscuramento di centinaia di siti «Una cosa inaudita nei Paesi democratici», come denuncia il“Libro Bianco su copyright e tutela dei diritti fondamentali sulla rete internet“. Il libro in questione conterrà tutte le ricerche effettuate da enti indipendenti in tema di pirateria online raccogliendo le statistiche e studi di ben 10 anni.

In particolare dall’analisi dei dati appare chiaro come si sia lucrato e ingigantito il fenomeno della pirateria. Sembrerebbe infatti che i casi di pirateria che abbiano leso realmente l’industria sono molto rari o comunque molto più ridimensionati rispetto a quanto fatto credere.



http://www.agoradigitale.org/nocensura


NO CENSURA SU INTERNET


PATRIZIA

martedì 28 giugno 2011

Body modification...Infusi salini

Le infusioni saline sono una forma abbastanza recente di alterazione epidermica che sta prendendo piede molto rapidamente tra la cultura giovanile alternativa in Giappone.
Il fotografo Ryoichi "Keroppy" Maeda è stato determinante nel mostrare questa pratica bizzarra nel mondo che non richiede impianti, ma una soluzione di acqua salata che viene iniettata sotto la pelle del "paziente."
Dopo due ore la zona inizia a gonfiarsi cosi' da dare alla pretuberanza la forma desiderata,di seguito gli aghi precedentemente applicati vengono rimossi . Questo effetto dura solo per una notte cosi da permettere alla pelle do tornare gradualmente alla normalità entro la mattina successiva.






Roberto

lunedì 27 giugno 2011

Suri Cruise chi TROPPO e chi NIENTE




La figlia di Tom Cruise e Katie Holmes a 5 anni ha una collezione di scarpe del valore di 150mila dollari, almeno stando a quanto riporta la stampa straniera. 
Suri Cruise, che non a caso il mese scorso ha ottenuto il 21esimo posto in una classifica di icone fashion stilata dalla rivista Glamour, battendo Lady Gaga e Sarah Jessica Parker, avrebbe inoltre una mania per i tacchi.

Un’approfondita ricerca rivela che in Sud America e Caraibi, 81 milioni di giovane vite vivono circondate dalla miseria, denutrizione, senza acceso all’acqua potabile, senza diritti allo studio, e che dimorano in case che non si possono assolutamente riconoscere come tali.


 "Più diventa grande, più vuole indossare dei tacchi piccoli", ha rivelato una fonte. La piccola "fashion victim" avrebbe già un'adorazione per firme d'alta moda come Christian Louboutin e Marc Jacobs. 
La madre, 32 anni, è arrivata a chiedere ai suoi stilisti preferiti di "riadattare" le loro creazioni per la figlia, nel caso in cui fossero sprovviste di tacchetti. 

Suri sembra avere una naturale predisposizione per gli oggetti costosi e di qualità, che i genitori sfruttano permettendole di scegliere anche cosa devono indossare loro. 
Un approccio - scrivono le malelingue - in linea con la dottrina di Scientology, di cui l'attore è un noto adepto, che tratta i piccoli come adulti, lasciandoli liberi di fare scelte in tema di abbigliamento e alimentazione. 

La mortalità infantile portata da questa estrema povertà in genere è sconosciuta, conseguente alla non iscrizione all’anagrafe dei bambini o semplicemente perché i dati sono falsificati dai governi.




La collezione di scarpe di Suri, tuttavia, non è niente in confronto al guardaroba della piccola vip, il quale, secondo le stime dei giornali, varrebbe 3,2 milioni di dollari.








PATRIZIA


domenica 26 giugno 2011

Compra meno, Scegli meglio....Vivienne Westwood



Westwood


"Produciamo troppi abiti. Dobbiamo preferire la qualità alla quantità. Se tutti comprassimo meno e scegliessimo meglio, il mondo cambierebbe e la gente si deciderebbe a scendere dalla giostra dei consumi. E invece di comprare una giacca, vai in bagno, prendi un asciugamano e fattela da sola. Ragazze, usate i boxer di papà, le sue camicie, insomma sbizzarritevi".




"Buy less, choose well": basta questo slogan stampato sulle sue nuove t-shirt per capire come la pensi Vivienne Westwood dell'industria della moda. 



Si tratta di un capo particolare, limited edition, simile ad una maxi T-shirt, con particolari disegni rossi e neri, ispirati ai tradizionali segni fatti delle tribù che popolano queste foreste. 
Il materiale è cotone biologico 100%, realizzato a mano utilizzando solo coloranti, senza l’aggiunta di azoto, e Made in Bangladesh, come tutti gli abiti dell’Ente People Tree che contribuisce a creare mezzi di sostentamento per gruppi svantaggiati in Bangladesh, India e Nepal. 


Anche l’anno ha la sua importanza: con questo abito, infatti, la Westwood ha voluto celebrare il 2011, l’anno internazionale delle foreste, contribuendo così a sensibilizzare il mondo della moda, e non solo, al tema della deforestazione e a quello, più generale, dello spesso rovinoso intervento dell’uomo sulla natura. Al costo di sole 28 sterline, l’eco-friendly dress è già acquistabile on line, sul sito “Pepole Tree”. Inoltre, per ogni abito venduto, 7 sterline verranno devolute a The Society for Environment and Human Development, ente di beneficenza che aiuta le donne di Garo (Bangladesh).




PATRIZIA





sabato 25 giugno 2011

Chirurgia plastica...SI o NO?

La rapida crescita del settore della chirurgia estetica è al centro di molte polemiche e ci sono una varietà di forti dichiarazioni anti-chirurgia plastica in atto per aiutare a combattere la continua crescita di questa industria. La società moderna è ossessionata con le idee di perfezione dell'immagine e del corpo e ciò è attribuibile in gran parte a gli standard irrealistici e irraggiungibili di bellezza stabiliti dalla società, gli esseri umani sono disposti a fare quasi nulla per cercare un modo alternativo a questa pratica eccessiva .










Roberto

venerdì 24 giugno 2011

Il sagging ed il whale tail... pantaloni TROPPO a vita bassa


Quante volte abbiamo visto qualcuno raccogliere qualcosa e piegandosi ci ha donato la splendida visuale del suo lato B?
Basta che si siedano o si inginocchino ... et voilà lo spettacolo inizia...


Sagging è un modo di indossare pantaloni (pantaloni, pantaloncini, pantaloni o jeans) sotto la vita che lasciano scoperte praticamente le mutande o addirittura il sedere di chi li indossa, è prevalentemente una moda maschile.





Sono molte le  proposte di legge di alcuni politici che negli Usa cercano di mettere un freno al fenomeno.





giovedì 23 giugno 2011

La corona è MIA!!!

Ogni anno vediamo nelle tv di tutto il mondo milioni di ragazze bellissime che sfilano e mostrano in pieno la loro bellezza per aggiudicarsi la famigerata corona di Miss.
Fiere del loro aspetto e sicure di avere doti al di sopra della media sorridono,piangono,mettono a nudo le loro emozioni....Ma siamo sicuri che per loro vige il sacro detto CHE VINCA LA MIGLIORE? o dietro a quel sorriso "angelico" segretamente sperano che le loro avversarie muoiano lentamente e dolorosamente una ad una lasciando spianata cosi' la via della vittoria?

La piu' esilarante .... 










Roberto