
Secondo la giurisprudenza, il giornalista è tenuto ad assicurare ai cittadini un’informazione:
« qualificata e caratterizzata da obiettività, imparzialità, completezza e correttezza; dal rispetto della dignità umana, dell’ordine pubblico, del buon costume e del libero sviluppo psichico e morale dei minori nonché dal pluralismo delle fonti cui [i giornalisti] attingono conoscenze e notizie in modo tale che il cittadino possa essere messo in condizione di compiere le sue valutazioni, avendo presenti punti di vista differenti e orientamenti culturali contrastanti” »
Sentenza n. 112/1993 della Corte costituzionale
Partendo da questo presupposto... e visto come il titolo di un articolo su libero infiamma il web, non posso fare a meno di non dedicare un piccolo spazio a lui...Camillo Langone e alla sua provocazione....
"Togliete i libri alle donne" appare sul quotidiano diretto da Belpietro, dove si sottolinea il legame tra "scolarizzazione femminile e declino demografico": per avere più nascite bisognerebbe "chiudere qualche facoltà".
Cosa non si direbbe per qualche spicciolo in più e attirare attenzioni e di conseguenza più lettori... è talmente insensato quello che scrive che ha comunque raggiunto il suo obiettivo....RUMORE solo RUMORE

Riporto la sua biografia: Scrive sul "Foglio" (sulle cui pagine ha inventato la figura del critico liturgico) e su "Libero", occupandosi in particolar modo di letteratura, architettura, arte contemporanea, enogastronomia, religione.
Tempo fa ho dedicato un post a chi interagisce con gli altri utenti tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso, con l'obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi..... i TROLL
La domanda è lecita a questo punto anche Camillo Langone è un troll????
A voi l'ardua sentenza ecco la preghiera n 580
Se non si vuole dare la cittadinanza ai bambini immigrati non bisogna volere i bambini immigrati (a meno di ipotizzare un nuovo apartheid). Se non si vogliono i bambini immigrati bisogna volere i bambini indigeni (la natura non tollera vuoti). Se si vogliono i bambini indigeni, i bambini indigeni bisogna farli. Per fare i bambini indigeni bisogna usare i metodi concezionali. Quali sono? Ne scrive Thomas Bernhard nella “Autobiografia”, qui già elogiata per la magnificenza della nuova edizione Adelphi. Ma è un libro importante anche per il contenuto. Lo scrittore austriaco è un nemico dell'umanità e coerentemente considera la procreazione un crimine. “Quando ci hanno messi al mondo, i nostri genitori si trovavano in uno stato di totale ignoranza e volgarità”. Ecco che, senza volerlo, ci ha svelato i due metodi concezionali più efficaci. Ignoranza e volgarità sono le potenti armi demografiche del Niger, dove ogni donna fa sette figli, e dell'Uganda, del Mali, della Somalia, dove i figli sono almeno sei. Abbaiare contro la cittadinanza ai negretti produce soltanto inquinamento sonoro se nel contempo non ci si impegna in una grande campagna contro l'istruzione femminile e la moda (quanti figli hanno partorito Rita Levi Montalcini e Franca Sozzani?)© - FOGLIO QUOTIDIANOdi Camillo Langone (http://www.ilfoglio.it/preghiera/580)
Che dire....non è che non sia un buon giornalista...lungi da me a pensare una cosa del genere, e' che lo fa' in modo cinico...e insensibile...causa fame di soldi...
Tempo fa ho dedicato un post a chi interagisce con gli altri utenti tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso, con l'obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi..... i TROLL
La domanda è lecita a questo punto anche Camillo Langone è un troll????
A voi l'ardua sentenza ecco la preghiera n 580
Se non si vuole dare la cittadinanza ai bambini immigrati non bisogna volere i bambini immigrati (a meno di ipotizzare un nuovo apartheid). Se non si vogliono i bambini immigrati bisogna volere i bambini indigeni (la natura non tollera vuoti). Se si vogliono i bambini indigeni, i bambini indigeni bisogna farli. Per fare i bambini indigeni bisogna usare i metodi concezionali. Quali sono? Ne scrive Thomas Bernhard nella “Autobiografia”, qui già elogiata per la magnificenza della nuova edizione Adelphi. Ma è un libro importante anche per il contenuto. Lo scrittore austriaco è un nemico dell'umanità e coerentemente considera la procreazione un crimine. “Quando ci hanno messi al mondo, i nostri genitori si trovavano in uno stato di totale ignoranza e volgarità”. Ecco che, senza volerlo, ci ha svelato i due metodi concezionali più efficaci. Ignoranza e volgarità sono le potenti armi demografiche del Niger, dove ogni donna fa sette figli, e dell'Uganda, del Mali, della Somalia, dove i figli sono almeno sei. Abbaiare contro la cittadinanza ai negretti produce soltanto inquinamento sonoro se nel contempo non ci si impegna in una grande campagna contro l'istruzione femminile e la moda (quanti figli hanno partorito Rita Levi Montalcini e Franca Sozzani?)© - FOGLIO QUOTIDIANOdi Camillo Langone (http://www.ilfoglio.it/preghiera/580)
Che dire....non è che non sia un buon giornalista...lungi da me a pensare una cosa del genere, e' che lo fa' in modo cinico...e insensibile...causa fame di soldi...
poveraccio!
PATRIZIA |