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martedì 4 gennaio 2011

VLADY ART

Nel 2009 inizia  dipingendo  i grandi massi della spiaggia di San Giovanni li Cuti (Catania). Con questo tipo di lavoro Vlady sconfina  nella Street Art. I massi infatti, dato il loro peso, non  non sono stati  rimossi  rimanendo in loco, come vere opere d’arte all’aperto. L'artista si dedica a questa forma d’arte con grande interesse teorico e pratico, coinvolgendo e motivando più colleghi possibile.
Prende in riferimento l’intera corrente avvicinandosi non per i soggetti ma per il concetto:sfruttare la forma (senza mai modificarla) per applicarle una decorazione ad hoc. Quest’azione può anche essere intesa come opera di sabotaggio artistico: stravolgere l’estetica iniziale per dare una nuova vita alla materia. Un po’ come fanno due artisti che operano sull’arredo urbano: Evol e Clet















L'interesse di Vlady per l’arte va in ogni direzione, anche se i suo lavori  si stanno indirizzando ultimamente solo verso la street art, il sabotaggio artistico, lo shop dropping e la pittura su superfici esterne, quasi sempre con il solo ausilio di pennelli e rulli, raramente con quello di spray. Cambia quindi molti media, molti soggetti, usando però sempre la forma come contenitore, come indizio base sul quale creare. Cambia la natura delle cose: le pietre in coccinelle, i dissuasori per il traffico in omini Lego, i semafori in cuori, stelle o smiles lampeggianti."Tutto questo può essere sottostimato o frainteso come una ragazzata, un’azione di bontemponi alla “Amici miei”, se alla base di tutto non ci fosse la consapevolezza artistica".  Vlady sostiene che oggi la street art è un autentico stile di vita. Non è un fenomeno organizzato, ma una vera corrente figlia del suo tempo. Diversamente da molti sui colleghi però,non opera in anonimato ,spesso si firma e non nega mai la paternità delle sue opere, nonostante  ci tenga  poco a dare risalto alla sua immagine. Non  è neppure contro il mondo costituito dell’arte, contro le accademie o contro i musei. Per lui la street art  è una rottura solo dal convenzionale, dal perbenismo di chi ancora non concepisce il valore di queste contaminazioni artistiche.
Nei proggetti di Vlady c'è creare un gruppo di artefici, di gente di buone speranze, al fine di fare emergere il nome della città dall’anonimato artistico indipendente, diffondendo la cultura del fenomeno della street art a Catania.
Per tutti i cuoriosi consiglio di visitare il suo sito web che riporto qui sotto.
http://www.vladyart.com/700.htm

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