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martedì 21 ottobre 2014

Ciao Oscar De La Renta

Il  miglior modo di vestire è quando si nota prima la persona e poi il vestito
(Oscar De La Renta) 



È morto de la Renta, stilista del sogno americano
Si è spento a 82 anni il designer più famoso degli Stati Uniti. Nato a Santo Domingo e cresciuto in Europa, è stato lo stilista preferito da first lady come Nancy Regan, Laura Bush e HIllary Clinton e da tutte le star di Hollywood.

 Il suo credo è "non pensare alle tendenze, non farmi distrarre dalle ispirazioni", racconta, "perché la mia ispirazione sono le donne che ho davanti a me, quelle che mi chiedono un vestito. Il mio compito è farle diventare belle. Punto. Niente di più. Niente di meno"

















Hillary Clinton: dopo aver accettato di vestirsi de la Renta, racconterà in tutte le interviste che non aveva mai visto il marito Bill guardarla con quegli occhi.



Anna Wintour, il temibile direttore di Vogue America che di fronte a lui diventa un cagnolino da compagnia lo ama, lo coccola, non perde occasione di parlare bene di lui.
È lei a imporre ad Amal Alamuddin, la moglie di George Clooney, un abito de la Renta. È lei a portarlo sul palmo della mano a ogni occasione mondana negli Stati Uniti.


Ciao Oscar!

mercoledì 15 ottobre 2014

Slip on



Le origini delle slip-on sono piuttosto facili da tracciare: il primo brand a proporle a livello "universale", rendendole davvero popolari, è stato Vans, che le aveva trasformate nelle scarpe simbolo di surfisti e skate-boarder. Non si può quindi dire che fossero sconosciute, anzi: sono sempre state piuttosto note, ma erano di fatto limitate a uno stile e a un modo di essere ben preciso. Ci si è messa però di mezzo la moda, che qualche stagione fa le ha riscoperte: merito della continua ricerca verso il nuovo (o comunque per il meno visto) e dell'improvviso ritorno di fiamma per le sneakers e l'abbigliamento sportivo che si è diffuso a macchia d'olio. Da qui sono nate le prime, timide variazioni sul tema: la risposta del pubblico è stata decisamente positiva, e da lì non ci si è più fermati.


Le varianti si sono presto moltiplicate esponenzialmente, trasformando le slip-on, da emblema del casual quali erano, in una sofisticata nuova versione delle scarpe da giorno. Un simile successo si spiega molto facilmente: per prima cosa sono davvero comode, e poi hanno quello spirito "cool" che in questo ambiente è considerato merce assai preziosa. Sono più ricercate delle classiche scarpe da ginnastica, possono essere portate anche nelle occasioni meno casual (con un tailleur pantaloni di taglio maschile sono perfette), e per indossarle ci vuole meno di un attimo: sono, per così dire, una sicurezza, tanto quando ci si prepara per un'uscita tra amici che per un appuntamento di lavoro (per lo meno, in certi ambienti). Altra cosa poi piuttosto importante è che, dopo la prima ondata, i designer stanno cominciando a svilluppare forme e linee diverse, creandone modelli sempre più elaborati. Meglio: così si potrà davvero scegliere quella che si sente più "propria".











fonte:d.repubblica.it

mercoledì 19 marzo 2014

Meggings... leggins da uomo

I bambini, gli ubriachi ed i leggins dicono sempre la verità

I leggins oggi sono il capo d’abbigliamento in assoluto più indossato per la loro comodità. Teoricamente adatto alle più filiformi, ma praticamente e democraticamente indossato da tutte le stature e corporature a volte pure troppo azzardate per gusto ed estetica.

Gli uomini non possono fare a meno ed ecco allora i Meggins (men e leggings). Diverse le aziende che li stanno commercializzando, tra le quali ce n'è una specializzata, la Meggings Man Clothing di Chicago.





I meggings non hanno cuciture e come un paio di collant fasciano inesorabilmente dalla vita in giù.






Li indossano icone del calibro di Lenny Kravitz, Justin Bieber e Russell Brand (ex marito di Katy Perry) e sempre più personaggi del mondo della moda e del fashion system.




Ma già in passato alcuni grandi artisti si presentavano sul palco con gli allora sconosciuti meggings 
Freddy Mercury, David Bowe, Renato Zero


Certo un conto è vederli indossati sul palco come un costume di scena, altro invece è vederli in giro per le strade... Ma attenenzione i meggings non mentono neanche per i nostri maschietti!







venerdì 17 gennaio 2014

KISS ...."Vestiti per uccidere" by John Varvatos.

"Vestiti per uccidere" i Kiss sono arrivati a Milano special guest della sfilata AI 2014/15 di John Varvatos.

Da 40 anni sulla cresta dell'onda rock, la band ha ispirato il designer per la sua collezione nata sulle note dell'album Dressed to Kill, il terzo album della discografia del gruppo musicale statunitense, pubblicato nel marzo del 1975



La musica e la moda vanno a braccetto, questo ormai è un concetto consolidato ed il celebre stilista di origine greca Varvatos si è ispirato ad un look totalmente rock, ed ha scelto , la rock band come testimonial della campagna estiva del brand.

I Kiss,  icone del genere, da anni provocano il pubblico con il loro abbigliamento stravagante e il caratteristico facepainting che attesta la loro unicità.






martedì 30 luglio 2013

Gypset style



Gypset (gypsy + jet setter) è un neologismo coniato  dalla giornalista americana Julia Chaplin che incorpora lo spirito libero del nomade  con la bella vita del  jetset.

Gypsy è uno stile che prende ispirazione dalla moda hippies e beatnik , carattersitiche sono le stampe etniche e bohemien, l'abbigliamento a strati che permette il 'movimento fluttuante' da proprio l'idea di vagare nel mondo senza perdere il glamour internazionale.
Uno stile esotico e decisamente alla moda, selvaggio ma sofisticato


Gypset non appartiene a una sola cultura o continente.E' costituito da una comunità creativa di artisti, designer, surfisti ed esploratori, di identità internazional. Rappresenta un cross-culturale della società  e la voglia di viaggiare che apprezza l'autenticità locale di città remote ed esotiche
 
 Gypsets sono persone creative e ottimiste, che fondono moda e arte, pur mantenendo un approccio rilassato alla vita.

 

Abbigliamento semplice e rappresentativo di uno stile di vita disinvolto
E' accompagnato da abbondanti gioielli: perline di legno, conchiglie, corde di rafia, pietre brillanti e oro grosso, più bracciali, collane e anelli, punteggiati con ciondoli, charms e oggetti da collezione.










Le bang shoes

Cenerentola è la prova vivente che un paio di scarpe può cambiarti la vita.... e a volte possono causare anche qualche problemino.



E' il caso delle bang shoes di Chanel, le originali scarpe con tacco a forma di pistola della collezione resort 2009.
Le bang shoes sono scarpe con cinturino in satin, platform e tacco revolver con cristalli.
All’aeroporto LaGuardia di New York una donna è stata fermata per il presunto possesso di armi da fuoco. Nel passaggio del bagaglio a mano sotto i raggi infrarossi della dogana gli addetti alla sicurezza avevano notato la forma di due pistole. La donna è stata invitata ad aprire il bagaglio e sono saltate fuori le “killer shoes”. Nonostante si trattasse solo di un paio di scarpe con tacco in plastica, l’oggetto è stato sequestrato e la donna, per evitare l’arresto, ha dovuto lasciare a terra i preziosi décolleté firmati. Il modello è stato inserito nella lista degli oggetti proibiti che non possono salire a bordo.



Ma l’episodio in realtà non è isolato perché già lo scorso marzo, a Zurigo, un’altra amante delle “scarpe a pistola” (Tara Palmer-Tomkinson) era stata fermata dalla sicurezza .
"Sono stata arrestata all'aeroporto di Zurigo con le mie Chanel dai tacchi assassini nel bagaglio. Non avevano un bell'aspetto sotto i raggi X".
 

 
 
A lanciare la moda delle bang shoes era stata Madonna nel 2008, che le aveva realizzate personalmente in collaborazione con Chanel, sfoggiandole poi in una serie di occasioni pubbliche. Dopo l’esibizione della sua creazione in molti l’avevano criticata, accusandola di celebrare un’arma come fosse un oggetto glamour.









È così difficile stare dentro le scarpe di una donna sola… per questo ne servono di veramente speciali: per camminare un po' piu' allegramente!
Carrie (Sarah Jessica Parker)

 PATRIZIA