martedì 5 aprile 2011

Spunto di vista di Gaia Casodi networker e mamma

Vale la pena lavorare nel multilevel marketing ? Quanto si guadagna realmente ? Solitamente a questa domanda non è facile trovare risposta.Ed il motivo è semplice : guadagnare con il multilevel non è poi cosi’ semplice e scontato come tutti cercano di far credere.
Al tempo stesso, troviamo moltissime storie di successo utili a farci riflettere sulla validità di questo tipo di mercato.

Oggi intervistiamo Gaia Casodi networker e mamma

1. Quali sono le differenze tra Network Marketing, catene di S. Antonio e piramidi ?

Le differenze sono molteplici, una come sappiamo è legislativa, dal 2005 le piramidi e le catene sono vietate per legge, un’altra è sopratutto etica, la voglia di crescere come gruppo e non come entità aziendale, la società con la quale opero fa della meritocrazia il punto focale del suo piano marketing. Nelle piramidi o catene, chi mi sponsorizza guadagna sul mio fee d’ingresso e mai e poi mai potrò superare il mio sponsor in guadagno.
Nella mia compagnia posso superare in qualifica e in reddito non solo chi mi ha sponsorizzato, ma persino il socio fondatore.

2. Il multilevel marketing attualmente in Italia offre realmente una valida alternativa ai lavori tradizionali?

Il NM è la costruzione di un’alternativa al lavoro tradizionale, perché si lavora sull’importanza e non sull’urgenza, mi spiego, se sono in bolletta e spero che il NM possa risolvermi il problema nel giro di pochi mesi, sarò destinato a vedere fallito il mio obbiettivo. Il NM può risolvere definitivamente il problema dell’indipendenza economica nel medio e lungo termine e l’unico modo per fallire e smettere di fare questa attività.
L’alternativa al lavoro tradizionale è sostituire il fattore tempo con un sistema. Viviamo in una società che forma futuri dipendenti o professionisti, sin dalle elementari veniamo istruiti per entrare in questo tipo di schema, nessuno ci spiega davvero come fare i soldi, ma solo come lavorare per i soldi, in breve ci insegnano ad investire il nostro tempo in cambio di denaro e non come creare un sistema che porti denaro a prescindere dal nostro impegno fisico.
Per quanto riguarda il lavoro tradizionale possiamo affermare che non esiste più, altrimenti non si spiega perché laureati, lavorano 4 ore in un call center per cercare di vendere piani telefonici a 500 euro al mese.
Il NM è questo, un sistema, che non ha bisogno del mio tempo come fattore prioritario, perché mi insegna a duplicare me stesso e una volta raggiunto questo obbiettivo il sistema non ha più bisogno del mio tempo, ma il denaro continuerà ad arrivare nelle mie tasche indipendentemente da me.

3. Molti sostengono il multilevel è un sistema destinato a saturarsi.
Dopo qualche tempo infatti, la diffusione del prodotto sul mercato lascia poco spazio a nuovi venditori,Cosa ne pensi in merito?


Il NM è il futuro del mercato, continua ad espandersi da oltre 50 anni ininterrottamente, c’è da dire che in Italia siamo molto indietro, per diversi motivi. Chi ha operato in questo settore in passato lo ha fatto senza una precisa regolamentazione giuridica, ciò ha creato una moltitudine di aziende che hanno operato in modo fraudolento rallentando di fatto lo sviluppo di questo tipo di mercato, il nostro compito è fare cultura sul NM sano, competitivo, che offra una possibilità concreta di reddito.
Il NM non è per venditori, ma per consumatori entusiasti del prodotto che utilizzano e che sono disposti a parlarne. Quante volte capita di consigliare un buon ristorante ad un amico? Lo facciamo gratis,fa parte della nostra cultura, il network per questa semplice azione ci paga.

4. Per avere successo nel Multilevel Marketing è necessario credere in ciò che si presenta, bisogna amare il proprio brand….sei d’accordo? Vuoi parlarci del tuo brand?

Mi fa molto piacere parlare della D&C network, innanzi tutto perché è la prima azienda italiana che opera nel network utilizzando il prodotto caffè, ma soprattutto per il suo piano marketing, equilibrato, meritocratico e ripeto etico.
Le aziende partono tutte da una domanda “come posso commercializzare il prodotto che produco?”, la D&C invece si è chiesta, “come posso IO INCARICATO, crearmi un’opportunità imprenditoriale?”
La compagnia è partita dal creare un’opportunità e solo successivamente ha pensato a quale prodotto potesse utilizzare per far funzionare il sistema al meglio.
L’opportunità doveva essere alla portata di tutti, quindi un prodotto che tutti conoscono, che avesse un riordino automatico nelle nostre case e non c è famiglia che resta senza caffè, ma soprattutto qualcosa di altissima qualità che potesse essere un piacere far assaporare ai propri amici e quindi consigliarlo.
Inoltre nel nome è racchiuso tutto il piano marketing… DI e CI solo 10 clienti.

5. Sei mamma di 2 bimbe, come riesci a conciliare il tuo lavoro con il menage familiare?

Certamente e’ un po faticoso ma non impossibile.Uno dei motivi per cui ho intrapreso la via nel NM e’ proprio per crearmi la serenita e la libertà totale per stare vicino alle mie bimbe. La differenza sostanziale con il resto del mondo lavorativo è proprio questa: all' inizio si fatica di più per poi godersi i risultati e la condizione di non essere gestita dal tempo, ma al contrario, gestirlo come meglio si crede.
Per me questo non ha prezzo!



Stileggendo ringrazia Gaia per aver condiviso la sua esperienza con noi...per chi fosse interessato e volesse approfondire l'argomento scrivete  a
gaia.casodi@tiscali.it

Patrizia
 

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