mercoledì 9 febbraio 2011

Intervista a Simona Piovani: giovane modella del settore "plus" (taglie comode)


Simona Piovani ha 27 anni ed il suo timido approccio nella moda risale a circa 10 anni fa quando frequentò un corso di modelling a Roma, alla tenera età di 18 anni ed alla "scarna" taglia 42. Dopo qualche casting nell'ambito delle taglie regolari, in cui veniva sempre scartata per un paio di centimetri in abbondanza sui fianchi, capisce che la via della anoressia non è nelle sue corde e decide di iscriversi all'università.
Con l'avanzare degli anni il suo fisico comincia a prendere delle forme più tondeggianti fino ad arrivare alla taglia 46 all'età di 24 anni, momento in cui tramite conoscenze comuni entra in contatto con un'agente di Milano che da tempo si occupa del settore "plus" (taglie comode) e si dice interessata a conoscerla.
Nel 2006 conosce Mirella Rosato (la sua agente) che si offre di prenderla sotto la sua protezione. Comincia cosi' a lavorare in Italia ed all'estero per shooting (servizi fotografici), look book (cataloghi di moda), sfilate e presentazioni di nuove collezioni.
Oggi Simona continua a collaborare in questo fantastico mondo delle taglie comode in cui un centimetro di troppo non è un dramma e tutte le modelle sono sempre sorridenti!


-Cosa ne pensi, sinceramente, della persistenza di concorsi di bellezza, quali Miss Italia, ai quali possono partecipare solo ragazze con un determinato fisico?
Ho partecipato alle selezioni di Miss Italia qualche anno fa... la mia personale (e contestabilissima) idea è che sia già tutto deciso (o quasi) e non credo che sia un buon trampolino di lancio per chi realmente voglia intraprendere una carriera nella moda. E' solo un grande show.


-Ti senti condizionata comunque dal tuo aspetto fisico? Pensi che si faccia comunque ostruzionismo nei confronti di chi offre un modello di donna diverso?
Amo il mio corpo con i suoi pregi ed i suoi tanti difetti.
Nella nostra società purtroppo una donna è svantaggiata in quanto tale, non in base alla sua taglia.

-Avresti mai pensato di intraprendere la carriera di modella?
In realtà è stata la mia mamma a spingermi in questo mondo...sono più un'intellettuale che una bambolina! Ma non sfruttare la bellezza sarebbe da stupidi.

-Per quali case di moda hai lavorato e lavori oggi?
Sono pessima a ricordare i nomi, ma soprattutto per case che producono nell'Emilia Romagna, zona ricca di aziende che si dedicano alle taglie comode.

-Una modella deve interpretare gli abiti che porta: cosa ti chiedono le case di moda?
In genere ti chiedono di essere te stessa, ovviamente devi avere una base solida ed esperienza per poter sfilare in modo consono e per approcciarti alla fotocamera in maniera efficace.


-E fuori del lavoro, come ti vesti? Di quale capo non puoi non puoi assolutamente fare a meno?
Quando non lavoro sono eclettica. Mi vesto sempre con stili diversi ma soprattutto punto sulla comodità. Quasi mai con i tacchi, anche perché aggiunti al mio metro e settantotto arriverei troppo in alto!


-Che consiglio vorresti dare alle ragazze che vogliono avere un percorso nel mondo della moda, ma che non rispecchiano i canoni estetici che vanno per la maggiore? Su quale altro punto di forza possono fare affidamento?

Ritengo che la bellezza non corrisponda ad una taglia specifica, anzi devo dire che le donne più belle che ho visto indossavano taglie superiori alla 44. Detto questo, è chiaro che non tutte possono fare le modelle, ma se sentite dentro questa aspirazione e ritenete di avere davvero le carte in regola, provateci senza esitazioni, rivolgendovi esclusivamente ad agenzie serie e che non rubino i soldi. Sappiate però che la vita di una modella non è così semplice come può apparire: ci vogliono carattere, personalità e resistenza alla fatica. Ed un bel sorriso che non guasta ma
i!




Ringraziamo Simona Piovani per la sua disponibilità e simpatia ...le facciamo un grande in bocca al lupo per la sua carriera

Roberto


3 commenti:

  1. Tutto bello!
    Molto bella l'intervista, l'argomento trattato, le foto e la qualità delle risposte.
    Complimenti Roberto!!!

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  2. Un post molto bello dove riusciamo a vedere anche il lato delle "forme" che spesso viene omesso o nascosto.....Intorno a noi vediamo il lato esteta e bello delle top model androgine che ovviamente sono bellissime. Parlo da persona con fisico mediterraneo e non da top model ma posso dire che mi immedesimo molto in questa ragazza e penso che essere belle, non solo dentro ma anche fuori, parte dalla consapevolezza di apprezzare i propri pregi, ma soprattutto accettare e valorizzare in positivo cercando di migliorarli "i propri difetti". Complimenti Francy77

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